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5 luglio 2013

Ende - Fine

Sono cui che sto scrivendo male mentre sto seriamente combattendo tra l'impulso di non piangere e quello di farlo come un disperato, perché non mi sono mai sentito male come in questo momento, nemmeno nei primi difficilissimi mesi che ho passato qua. Perché io adesso sto trascorrendo le ultime ore qui a KW con la mia famiglia ospitante. La cosa che più mi fa tristezza è come io 10 mesi fa non avrei mai creduto che questo periodo di tempo potesse passare in maniera tanto veloce ed improvvisa. E mi sembra sia stato l'altro ieri mentre scrivevo tutto emozionatissimo sul mio letto il primo post qui in Germania, la notte prima del mio primo giorno di scuola. Che è stata anche il luogo dove ho vissuto i momenti migliori e ho conosciuto e conosciuto delle persone meravigliose. Persone che nonostante siano passati meno di 300 giorni dal nostro primo incontro mi sono state amiche e mi hanno accettato, nonostante all'inizio io fossi soltanto uno straniero (per giunta italiano) che parlottava malamente la loro lingua. Ma piano piano sono diventato uno di loro, fino a costruire relazioni con alcuni di loro, tipo con Lukas, che nemmeno in Italia sono mai riuscito a creare. Ed è per questo che questo posto mi mancherà. Anche perché, come ho già avuto modo di scrivere, io mi sono trovato meglio 10 mesi qua in Germania che 16 anni in Italia, dato che ho potuto essere me stesso completamente per 300 giorni, senza mai dover "recitare" per dover compiacere qualcuno che si aspettava che mi comportassi in un determinato modo. Ed è questo uno dei cambiamenti fondamentali che ho vissuto e che credo farò fatica a mantenere in Italia. E come appena accenato. Sebbene io non me ne renda minimamente conto, sono certo di essere cambiato. Non so se in meglio o in peggio, ma sta di fatto che sicuramente non sono la stessa persona partita da Milano il 6 settembre. Mi viene solo un esempio stupido al momento, di un episodio avvenuto i primi giorni. 
Praticamente avevo bisogno di andare a comprare all'EDEKA qualcosa per poter cucinare la pasta e allora lo dico ad Anja, sottintendo la richiesta che lei mi potesse accompagnare in macchina, sebbene l'EDEKA sia a 1000m da casa mia. La sua risposta è stata:"Allora ci vai in bicicletta tranquillamente domani". Giuro che ero impietrito, perché al momento mi sembrava impensabile che mi avesse potuto rispondere così. Ma adesso, 10 mesi dopo, mi sono reso conto di quanto in realtà quella reazione fosse soltanto la reazione di un ragazzo viziato, vissuto in città per 16 anni ed abituato ad avere tutto sotto casa. 
Perché alla fine, per quanto la vita da piccola città non mi sia ancora del tutto conforme, mi sono abituato ad arrangiarmi, a farmi almeno 10 minuti in bici per andare a prendere un qualsiasi cosa e così via. E sono curioso di poter mettere in pratica queste mie nuove esperienze una volta tornato a Milano. E sono anche curioso di vedere come reagiranno gli altri nel vedere questi miei cambiamenti. Se avrò sempre le stesse amicizie, se (come accadrà quasi sicuramente) ne perderò alcune e cosa succederà. Sono davvero gespannt.
E in più c'è la mia famiglia ospitante che mi mancherà da morire. Perché già lo sapevo di mio, ma parlando con gli altri mi sono reso conto di quanto mi sia capitata la Gastfamilie migliore di questo mondo, che mi lasciava fare quello che volevo, basta che prima o poi tornassi a casa, che mi diceva che se ad una non mi ubriacavo era come se non avessi festeggiato ahah e mi hanno anche dato un regalo che credo sia un libro con tutte le nostre foto fatte durante quest'anno conoscendoli.
Mi mancherà tutto di quest'anno. I miei fratellini ospitanti che mi rompevano tutti e tre in tre modi diversi ogni santo giorno, anche se in fondo mi piaceva che fossero sempre in camera mia, perché almeno non mi lasciavano solo e mi facevano sentire davvero parte della famiglia. E tra loro soprattutto Sammy, il più piccolo che ora grazie a me è diventato un piccolo fan sfegatato del Milan (che preferisce al Bayern ahah) e del tipo di musica che piace a me.
Ora devo andare perché domani mi devo svegliare prestissimo per prendere il treno.
Avrei voluto concludere questo post con il video che ho montato durante quest'anno, ma blogger non me lo fa caricare, quindi vi lascerò il link di youtube.
E alla fine devo anche ringraziare questo blog e tutti quelli che l'hanno letto, perché alla fine è stato come un amico a cui confidare ogni minima cosa successa e che mi ha aiutato a "sfogarmi" nei momenti e difficili. E ammetto anche che mi mancherà pure lui.
Gute Nacht, zum letzten Mal.

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