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31 marzo 2013

Deutsche Ostern - Pasqua tedesca

Frohe Ostern, sweet people :)
Tutta la giornata di ieri da raccontarvi, quindi bando alla ciance e iniziamo subito!
Ieri ho passato tutto il giorno con Rebecca, la mia volontaria di AFS, a fare l'aiuto-volontario. Praticamente mi sono fatto trovare alle 12:10 davanti alla stazione di KW ed è venuta a prendermi Annie, la ragazza americana, con il suo Gastvater dato che anche loro erano coinvolti nella "missione" u.u Poi siamo andati a casa di Rebecca in macchina. Io pensavo che, dato che ha solo 22 anni, abitasse ancora con i suoi genitori, invece abita da sola e la cosa mi ha sconvolto. Lo so che qui in Germania sarebbe anormale il contrario, ma io non ci ho ancora fatto l'abitudine. Comunque siamo stati un po' da lei che doveva stampare un paio di informazioni e poi siamo partiti subito. 
Prima missione: andare a convincere una famiglia di ultracinquantenni ad ospitare un ragazzo per un anno. Erano una coppia molto carina e disponibile, ma sinceramente non vorrei mai essere nei panni di un exchange student che si ritrova a dover vivere per un anno da una coppia di cinquantacinquenni. Non che abbia niente in contrario. Ma sapete che noi? Poi abitano pure in un posto ancora più inculato rispetto a dove abito io. Però dai. Sembravano due brave persone ed è questo l'importante. Poi praticamente mentre stavamo andando verso la seconda famiglia Rebecca ha tirato fuori un foglio e abbiamo iniziato a compilarlo tutti assieme. Mi spiego meglio. Lei leggeva la domanda che c'era sul questionario e ognuno diceva la propria. Mi sono sentito importante ** anche perché così facendo ho visto anche un altro aspetto del "fare il volontario di AFS", oltre a quello che va di scuola in scuola. Ammetto che la cosa mi intriga tanto, però dato che il mio futuro non lo vedo in Italia e che ci sono altre 2135216 cose che odio di AFS, penso che non "s'ha da fare".
Seconda (e ultima) missione: incontro con la famiglia di una ragazza che l'anno prossimo andrà in Italia. Rebecca sperava che io pubblicizzassi un po' il mio paese. Ma far pubblicizzare a me l'Italia sarebbe come se la Chiesa cattolica facesse uno spot a favore dei matrimoni omosessuali. O come Berlusconi che promuove un'associazione contro la prostituzione minorile. Scegliete voi la similitudine che più vi aggrada. Ad ogni modo siamo entrati in casa e abbiamo parlato di più e del meno e la persona che mi ha colpito di più era il padre di questa ragazza. Se vi chiedete il perché è presto detto: è una di quelle persone che sono capaci di attrarre un'estrema simpatia ma allo stesso tempo un senso di irritazione infinito nei suoi confronti. Praticamente lui è già stato un casino di volte in Italia e la prima di queste è stata a Milano ( <3 ), dove è stato tre volte in tutto. Bene. Lui diceva che a Milano tutti durante l'inverno portano gli occhiali da sole e vanno al solarium. Io molto gentilmente gli ho detto che sì, ci sono alcune persone che fanno questo ma per fortuna sono una minoranza. Lui ha avuto il coraggio di dire che no. Sono proprio tutti a farlo e mi ha detto anche questa frase:"Non ci credo che anche tu non l'hai mai fatto almeno una volta!". Non so cosa mi abbia trattenuto dall'esplodere giuro. Più che altro non è la frase in sé che mi ha irritato (anche lei, a dirla tutta), quanto il tono di superiorità con cui me l'ha detto. Lo so che magari non è stata molto educata da parte mia come cosa, ma dato che non ero più in grado di intendere e di volere gli ho risposto con estrema calma:"Senta. Ho vissuto a Milano per 16 anni e credo di non sbagliare se dico che è un periodo di tempo più lungo rispetto a quello che lei abbia passato e credo di conoscere un filino meglio il comportamento dei milanesi rispetto a lei. Quindi non so se l'ultima volta che è stato a Milano è stata 20 anni fa, ma sappia che oggigiorno la stragrande maggioranza della gente non va più in giro conciata così. Se lei vuole dipingere la mia città e i suoi cittadini, me compreso, in questo modo faccia pure. Ma sappia che, a mio parere, è un modo estremamente superficiale di dipingere la realtà". Ok, non l'ho detto con tutta questa ricchezza di vocabolario, ma penso di aver espresso il concetto in maniera abbastanza corretta grammaticalmente parlando. E comunque se avessi dovuto dire la cosa in italiano avrei utilizzato queste esatte parole, dato che il mio amore per Milano è direttamente proporzionale al mio disprezzo per l'Italia e quindi mi ha dato un fastidio enorme sentire una persona che ci è stata soltanto tre weekend parlare in questo modo della mia città. Mi rendo conto ora di avere esagerato, ma giuro che stavo esplodendo e dovevo sfogarmi in un qualche modo. Non vi dico il silenzio imbarazzante che c'è stato dopo, ma che per fortuna Rebecca ha smorzato subito iniziando a parlare con la ragazza e sua madre. E ammetto anche che mi sentirei in colpa se dopo in macchina non mi avesse detto che ho fatto bene, dato che anche secondo lei stava esagerando. Per il resto invece il padre era una persona abbastanza simpatica che faceva battute ecc. Ad ogni modo la ragazza mi sembrava abbastanza smorta nei confronti della sua esperienza. Nel senso. Quando è venuta la volontaria a casa non riuscivo quasi a stare fermo dall'emozione, mentre lei rispondeva a monosillabi e sembrava quasi scocciata. Bho, spero vivamente di sbagliarmi. Poi come al solito le ho dato il mio nome e la mia mail nel caso avesse qualsiasi tipo di domanda a riguardo. Nel complesso devo dire che la ragazza che andrà in Italia che avevo incontrato qualche mese fa mi era più simpatica (e anche più carina, ma questi sono dettagli xD) u.u
Sono tornato a casa alle 19:00 e alle 23:00 come ogni ateo coerente che si rispetti sono andato alla veglia pasquale con la mia famiglia ospitante ahah Che non è stata nemmeno troppo lunga la messa(poco meno di due ore), soltanto che io per i primi 70 minuti ero in una specie di fase REM e provavo in tutti i modi possibili di non addormentarmi xD Diciamo che ce l'ho fatta, ma mi hanno più o meno sgamato tutti che cercavo di non addormentarmi ahaha Il colmo è che tornato a casa non avevo più sonno e quindi sono andato a dormire a fatica alle 2:30!
Comunque la colazione il stamattina era alle 9:00 ed io mi sono presentato con una faccia da insonne tremenda e cercavo di dire a tutti in maniera comprensibile:"Frohe Ostern", ma quello che usciva dalla mia bocca era più simile ad un:"foooee ooossan". Curiosità: qui non hanno le uova di cioccolato e per compensare tale mancanza ad ogni bambino vengono regalati quintalate di coniglietti al cioccolato. Giusto per farvi un esempio. Io ho ricevuto tanto di quel cioccolato oggi, da poter morire di diabete soltanto fissandolo attentamente.
Comunque alle 10:30 la mia famiglia è andata di nuovo a messa, ma io mi sono rifiutato e sono tornato a dormire beatamente ^^ Alle 12:00 Anja è venuta a prendermi perché andavamo a pranzo dai suoi genitori. Ho mangiato come un maiale, sul serio. Tra tutto il cioccolato che ho ingurgitato, il coniglio al vino rosso, il coniglio normale, il maiale, i canederli e tutto il resto penso di aver recuperato tutti gli 8 chili che ho perso da settembre! Solo al pensiero mi viene da vomitare ancora. Ma v vi giuro che era tutto squisito, sul serio. Penso che sia il primo pasto decente da Natale, quando abbiamo mangiato sempre dai genitori di Anja. In effetti i miei Gastgroßeltern sanno cucinare maledettamente bene, anche se la loro cucina non è minimamente paragonabile alle polpette di mia nonna paterna e alle lasagne, alla cassoeula, al risotto allo zafferano e alla cotoletta dei miei nonni materni. Non è possibile tornare in Italia soltanto per i pasti? xD
Ora vi lascio che sono distrutto e ho lo stomaco che è pronto ad esplodere da un momento all'altro.

Ich wünsche euch allen frohe Ostern :)

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